
Che cos’è la fiducia quando si va in moto ?
“Fidarsi vuol dire affrontare l’incerto senza il conforto di tutti i ragionamenti razionali di cui avremmo bisogno, è un abbandonarsi all’altro. Confidare nel comportamento di chi non conosciamo comporta un rischio: facciamo bene ad affidare a una persona il nostro tempo, le nostre risorse? A priori non possiamo saperlo, anche perché ci sarà sempre uno scarto temporale tra il momento in cui ci fidiamo e quello in cui potremo constatare il raggiungimento o meno delle nostre aspettative.”

Oggi pomeriggio un gruppo di persone ha deciso di fidarsi di me, di venire a fare un giro nonostante il tempo non fosse dei migliori, c’erano vecchie conoscenze, ma anche tante persone nuove che venivano la prima volta.
Siamo stati fortunati perchè tutto sommato (come previsto) il meteo ha retto e siamo riusciti a completare tutto il pomeriggio senza dover mettere l’antipioggia giallo canarino (che tra l’altro avrebbe fatto comunque molto pasquale).
Siamo partiti in tantissimi da Dolzago lasciando stupefatti anche tutti quelli che ci vedevano, sia per il numero considerevole, che per la diversità di modelli di tutti i tipi e tutte le marche.
A Como non ci siamo riusciti neanche a fermare perchè il lungolago era troppo trafficato, quindi, fatto cenno ai presenti, abbiamo proseguito fino all’uscita per Schignano dove siamo riusciti ad impradonirci di una strada tutta per noi per poter viaggiare con maggior tranquillità.
Il tratto finale della Sighignola è stato abbastanza impegnativo perchè la strada è davvero malmessa, buche, rami, fango e ritagli di asfalti sembravano l’esame dell’Università di asfalto con scasso.

Le nuvole ci hanno messo del loro, anche se alla fine la grandiosità dei panorami e la bellezza naturale della zona ne siano rimaste intatta, la temperatura ha richiesto velocemente di concludere le operazioni di registrazione del passo MPTT per giungere a più confortevoli zone per la sosta.

A Porlezza ci siamo fermati in un carinissimo (o carissimo ?!) locale sul prato di fronte al lago di Lugano per fare finalmente quattro chiacchiere e recuperare le energie termiche per proseguire.
Sfidare la fortuna per due volte in un solo giorno ci sembrava troppo e quindi abbiamo tagliato il passo della Cava per ridiscendere tranquillamente verso Menaggio per andare a prendere il traghetto.

E’ sempre una bella emozione attraversare il lago su una barca, fa subito viaggio chissà dove ed i sorrisi all’arrivo sottolineavano bene che la fiducia nella giornata alla fine sia stata ben riposta.

