Hai una giornata o un weekend libero e non sai dove andare ? Ti aiutiamo noi con una serie di proposte intriganti per scoprire lati nascosti e perle uniche della Lombardia ! Un viaggio nelle località più curiose e nascoste che solo tu potrai trovare grazie alle indicazioni che troverai qui di seguito; cosa aspetti a partire ?
A
Abbadia Cerreto: gioiello della campagna lodigiana, probabilmente fondato nel 1085 dai benedettini https://turismocrema.it/luoghi_territorio/abbadia-cerreto/, da visitare tutto il complesso monastico caratterizzato da affreschi del 1500 dove viene ritratto anche Federico Cesi, che sistemò l’Abbazia allora in rovina.
Abbazie: Chiaravalle, Morimondo, Sorisole
Adda: un fiume lunghissimo che attraversa paesaggi molto diversi che varrebbe la pena di conoscere più approfonditamente: le sorgenti in Val Alpisella, le dighe di Cancano, i vigneti di Tirano, la centrale elettrica di Monastero, ponte di Ganda e lo sbocco del fiume del Lario…li conosci tutti questi posti ?
Alseno (Abbazia Cistercense) Abbazia nella provincia di Piacenza a Chiaravalle della Colomba dove in occasione della festa del Corpus Domini, i monaci preparano la c.d “Infiorata” autentici quadri composti da petali di fiori. che riempiono tutta la navata della chiesa dall’altare al presbiterio. La leggenda vuole che nelle visioni mistiche di Santa Giuliana di Cornillon ci fosse una luna mancante di un quarto, segno che mancava una festa dedicata al pane e al vino durante la messa, onorata con i fiori che in questo periodo abbelliscono prati e zone verdi del piacentino. Per maggiori informazioni Orobie n. 141/2002.
Angera: incantevole paesino sulla sponda lombarda del Lago Maggiore: la Rocca, la spiaggia e la vista sul Monte Rosa sono la cornice perfetta per una gita fuoriporta all’insegna dei Borromeo.
Ardesio Voi la conoscete la leggenda dei miracolo delle sorelle Salera ? Si racconta infatti che nel 1607 le sorelle Caterina e Maria durante un furioso temporale invocarono la Madonna per chiedere la grazia di far terminare la tempesta. La Madonna apparve con in braccio il piccolo Gesù e venne subito bel tempo. Ben presto la notizia si sparse e venne costruito il santuario della Madonna delle Grazie. Se per caso passate il 22 e 23 giugno e fa brutto tempo quando passate da Ardesio fate un salto anche voi a chiedere la grazia che sulla vostra strada splenda il sole !!! Mal che vada potete sempre mangiare la Boseca in uno dei ristoranti della zona. https://www.santuarioardesio.it/storia/
Arigna (Val) Valle laterale della Valtellina che si raggiunge da Ponte in Valtellina, salendo verso Briotti. Si raggiunge la Centrale Falck dell’Armisa https://www.edison.it/it/la-centrale-idroelettrica-armisa-so ; in zona si può visitare la Chiesa di San Matteo del XVII sec.
B
Badalisc: nel paese di Cevo si nasconde questa mitologica creatura con la testa di animale, due occhi luccicanti e una bocca che sbatte continuamente. Il 5 gennaio alcuni ragazzi travestiti da cacciatori vanno a cercarlo nelle foreste finchè riescono a trovarlo e a portarlo in paese dove tutti si radunano ad ascoltare le sue storie. Il Badalisc, che ha ascoltato tutto l’anno quello che è successo in paese, svela tutti gli imbrogli, segreti, amori e tradimenti della Valle. Il giorno dopo si prepara la polenta del Badalisc prima di lasciarlo libero per un’altro anno di ascoltare quello che succede. https://www.vocecamuna.it/cevo-dopo-due-anni-il-badalisc-torna-in-piazza/
Bagolino: capoluogo della Valsabbia, celebre per il suo Carnevale che si svolge da oltre 5 secoli con 2 tipiche maschere: “baleri” e “mascher”. (https://www.festedicarnevale.it/carnevale-bagolino/) Per maggiori informazioni Orobie n. 136/2002.
Balbianello: siete fan di Star Wars o James Bond ? Allora non potete perdervi la visita alla Villa Balbianello sulla punta di Lenno. Un luogo incredibile, pieno di arte, importanti libri e cimeli di spedizioni artiche. E’ forse la più bella villa dell’intero Lario, fu acquistata nel 1787 dal Cardinale Durini che ne fece “luogo di delizie”. Fu di proprietà di Luigi Porro Lamberteghi e del Conte Monzino che nel 1988 donò al FAI l’intera proprietà…con la promessa di non toccare nulla, neanche l’ultima sigaretta del Conte lasciata sulla scrivania in punto di morte. https://fondoambiente.it/luoghi/villa-del-balbianello/visita
Bellagio: la punta del Lario tre jet-set e presenze straniere rappresenta davvero una meta unica in tutta la Lombardia, da visitare tutto l’anno: affollata e irragiungibile d’estate, malinconica e fatata d’inverno, scegli tu quando scoprire la perla del Lario.
Bisagoga: se si state chiedendo cosa sia vi accontentiamo subito: la Bisagoga è il mostro dalle sembianze di coccodrillo che abitava la Val Canale, simile ad un drago con ali con artigli possenti e denti aguzzi con un diamante incastonato nella testa che lasciava dietro di sè una scia luminosa, mangiava di tutto ed era il terrore dei contadini. Tutti volevano il diamante e un contadino di nome Tone provò con uno stratagemma a tendere una trappola al mostro che però accortosi del pericolo bruciò completamente il braccio del contadino. Se volete anche voi rubare il diamante alla Bisagoga dovete dirigervi in Val Seriana, poi dopo Valbondione raggiungere Ardesio e dopo il Ponte delle Seghe andare per Valcanale. https://www.viviardesio.it/valcanale/
Bodengo (Val): da Gordona è possibile accedere alla Val Bodengo, paesaggio intatto, suggestivo e un pò selvaggio dominato dal Torrente Boggia dove si può fare anche canyonig garantendo refrigerio nelle torride estati e precipitazioni molto abbondanti http://www.valbodengo.com/
Brazadel: è il pane che si consumava in Valtellina nel secolo scorso a base di farina di segale a forma di ciambella. Ma dove si può mangiare ancora pane o dolci preparati secondo le antiche tradizioni ? Al Panificio Rossi di Cataeggio potete provare la besciola https://www.valmasino.info/schede/alimentari-panificio-rossi/ oppure i biscotti del Dott. Ploncher a Chiavenna https://caffe-svizzero-chiavenna.business.site/, prodotti di grano saraceno a Teglio https://www.molinofilippini.com/azienda.html, pane di segale secondo l’antica tradizione http://panificiobresesti.it/, i famosi biscotin de Prost https://www.biscottinidiprosto.com/ Panum di Tirano https://restaurantguru.it/Panificio-Gobbi-Frattini-SRL-Tirano
Braulio forse lo conoscete benissimo e magari provato qualche volta dopo un pasto, ma la conoscete la storia di questo amaro ? Siamo a Bormio e dobbiamo assolutamente farcela raccontare da Egidio Tarantola erede dei farmacisti Dott.ri Giuseppe e Francesco Peloni. Il Sig. Tarantole è tra l’altro possessore del leggendario Erbolario del genio delle erbe Massimo Longa, che riusciate a darvi una sbirciatina ? https://www.amarobraulio.com/it-it/produzione/…Ma forse non sapete che Braulio è anche la centrale elettrica che si trova sulla Strada per lo Stelvio (sulla sinistra salendo), costruita nel 1986, utilizza l’acqua catturata a 2115mt di quota portata poi alle turbine tramite una condotta forzata.
C
Cancano e Fraele: se lo Stelvio non è la vostra primaria meta e avete una mezza giornata vale la pena salire alle Torri di Fraele in Valdidentro e percorrere il percorso attorno ai laghi di Cancano e Fraele, creati dagli sbarramenti artificiali delle dighe.https://www.valtellina.it/it/approfondimenti/trekking/laghi-di-cancano
Carona: da scoprire in cima alla Val Brembana, è possibile prenotare una visita personalizzata alla scoperta di questa centrale costruita tra il 1922 ed il 1933 https://www.visitbrembo.it/it/dove-andare/poi/centrale-idroelettrica-Wq9Ywjl0Ex-it. I nomi dei laghi hanno qualcosa di infernale come Lago del Diavolo o Lago di Fregabolgia, saranno così tremendi ?
Cascate del Serio: autentica meraviglia naturale di oltre 300 metri nella quale il neonato Serio vola giù da un triplice vertiginoso salto; non sempre è possibile vedere il Serio libero di saltare 3 volte, ma almeno 5 volte l’anno l’Enel ci regala questo spettacolo, salite a Valbondione, fate la mulattiera da Grumetti fino alla Frazione Malsana e…godetevi lo spettacolo !!! https://www.turismovalbondione.it/le-cascate-del-serio/
Castiglione Olona:
Catremerio: sopra Brembilla si trova un antico nucleo che costituisce uno dei migliori esempi di architettura contadina di montagna, se volete fare un salto nel passato, qui troverete di certo un angolino da scoprire https://www.brembana.info/borghi/catremerio/catremerio.html
Centro Raid Avventura (https://www.exploring.it/) volete provare qualche avventura in Val di Scalve ? Softair, terme giapponesi e tanto altro ? Beh contattate il Centro Raid Avventura e scoprite cosa si può fare sia d’inverno che d’estate in quest’angolo remoto delle orobie.
Certosa di Pavia: un autentico gioiello gotico nella campagna milanese, scrigno di sublimi bellezze e inestimabili tesori con una guida speciale che racconta di un luogo affascinante e inalterato da secoli.
Cerveno: la Via Crucis costituita da 198 statue a grandezza naturale di legno e stucco che affollano 14 cappelle attorno alla chiesa di S.Martino a Cerveno. Queste statue vennero create nel 1752 da Beniamino Simoni da Brescia e stupisce in queste cappelle sia la grandezza delle statue che gli sfondi creati da Paolo Corbellini di Geno che creano l’illusione della profondità. Provate a osservare tra la terza e la quarta stazione lo stendardo del cavaliere ! Per Visite http://www.guidesirmione.com/it-IT/itinerario/visita-via-crucis-cerveno
Chiavenna: non è la Cascata dell’Acquafraggia o i crotti che vi porteranno a Chiavenna, ma la scoperta di un autentico tesoro lombardo ovvero la “Pace”, una coperta di un Evangelario del XII sec. interamente costruita d’oro e pietre preziose custodita nel locale Museo del Tesoro vicino al Complesso di San Lorenzo https://www.museodeltesorochiavenna.it/
Chignolo Po: un’affascinante castello delle fiabe ? Eccolo qui ! Da visitare per sentirsi in un racconto e rendere speciale un weekend da non scordare mai più.
Cimbergo: (Rocca di) in Valcamonica potete trovare molti luoghi con incisioni rupestri, ma da visitare c’è anche questa Rocca del XII sec. costruito per rendere più sicura la valle; venne costruito e distrutto almeno 4 volte. Se volete vedere alcune incisioni basta andare verso Paspardo dove potete trovare la famosa “Rosa Camuna” simbolo della regione Lombardia. https://www.vallecamonicaunesco.it/riserva-naturale-ceto-cimbergo-paspardo/
Clusone: lo sapete che in questo paese c’è un orologio astronomico che ha più di 500 anni ? E’ stato infatti creato nel 1583 da Pietro Fanzago e la cosa che più sorprende è che una storica famiglia di Clusone si occupa giornalmente di caricarlo per garantirne il funzionamento. https://www.visitclusone.it/arte-e-cultura/orologio-planetario-fanzago/
Colico: Forte Montecchio Nord (Forte Lusardi) è un forte militare che sparò gli unici colpi della sua storia a guerra oramai finita nell’aprile del 1945 per fermare l’autocolonna di Mussolini diretto verso la Svizzera. E’ un forte della seconda guerra mondiale perfettamente conservato, cannoni compresi. Fino al 1981 venne usato come deposito di armi per poi passare al demanio dello Stato. https://www.fortemontecchionord.it/ Per maggiori informazioni Orobie n. 140/2002.
Corenno Plinio: cosa chiedere ad un castello ? Se ne volete uno bello da fotografare allora dovete andare a Corenno Plinio dove in un borgo che sempre un presepe potrete fotografare forse il più fotogenico maniero della Lombardia.
Cornabusa: Santuario davvero unico caratterizzato da una grotta molto profonda che si apre nella montagna sopra Cepino in Val Imagna. All’interno una madonna lignea del 1500, salvata dalle sanguinose lotte tra Guelfi e Ghibellini. La seconda domenica di settembre si tiene la festa della Madonna della Cornabusa dove si alternano falò, fuochi d’artificio e una fiaccolata sulle pendici della montagna. Particolarmente devoto a questo santuario fu tale Angelo Roncalli meglio noto come Papa Giovanni XXIII, amato papa originario di questi luoghi.
Cornello del Tasso: dove hanno inventato la Posta ? Ma qui dove un Museo celebra questa invenzione grazie alla famiglia dell’autore della “Gerusalemme liberata”; un paesino tanto minuscolo quanto pittoresco in mezzo alla Val Brembana, tutto da scoprire per mandare una cartolina agli amici più stretti.
Cortenova in Valsassina si trova la “Villa delle Streghe”, un edificio diroccato e scrostato voluto dal patriota risorgimentale Felice De Vecchi. L’architetto che la progettò non riuscì a vederne il completamento in quanto morì un anno prima nel 1855. Ha una fama sinistra ed è stato il luogo di ritrovi bizzari e satanici, tanto che si ritiene opera del diavolo anche il fatto che non sia stata travolta dalla frana di Cortenova, caduta vicinissimo alla Villa senza lasciare alcun danno alla triste e lugubre figura dell’edificio. https://www.montagnelagodicomo.it/listings/villa-de-vecchi/
Crespi d’Adda: archeologia industriale ? Se amate questo genere di visite questo è il luogo che fa per voi, quasi finto nella sua disposizione ordinata tutta intorno alla fabbrica.
Croce Domini – 1892 mt slm (Passo) situato tra la Valcamonica e la Val Caffaro collega le valli bresciane alla sponda lombarda del Lago di Garda. Lo si può prendere da Breno e collegarlo al Maniva per scendere poi verso Collio
D
Darengo (Val) Valle che da Gravedona sale verso Livo e Peglio, celebre per l’utilizzo dei contrabbandieri diretti in Svizzera, di aspetto completamente diverso dall’ambiente del Lario, molto aspra e selvaggia, rappresenta un quadro sicuramente da conoscere, lontano dal clamore e masse del lungolago. Per maggiori informazioni Orobie n. 142/2002.
Demo: alla processione della Madonna Grande ci sono un mare di fiori, ma lo sapete che sono tutti…finti e preparati con la carta ? Li preparano con grande maestria le donne di Demo, a seguito di un voto in cui venne chiesto alla Vergine di salvare il paese dalla forza distruttiva di un torrente ingrossato. La processione si svolge ogni 5 anni per poter preparare adeguatamente i giardini artificiali. Accanto ai magnifici fiori bisogna assolutamente vedere anche le caratteristiche “dase” e “grotte”, ma cosa sono ? Andate a scoprirlo a Demo. http://storico.madonnagrandedemo.it/
E
F
Febbraro (Val) Valle raggiungibile percorrendo la strada da Chiavenna a Montespluga sul lato di Isola. In questa valle è possibile osservare le costruzioni tipiche dette “carden”. Si possono vedere a Rasdeglia, Canto, Ca Raseri, Valle e Stabisotto. Questo tipo di abitazioni aveva 2 zone ben distinte: la “cassina” dove si cucina e il “sulee” che svolgeva le funzioni di soggiorno e zona di pernottamento. Per maggiori informazioni Orobie n. 140/2002.
Fontane: a Roncobello in val Brembana si può trovare la famosa fontana del Re costruita nel 1879 dedicata a Vittorio Emanuele II, a Serina ci sono due fontane antichissime: la prima è del 1581 vicina alla residenza del Vicario Francesco Gozzi e una del 1606 con tre pinnacoli a piramide e un mascherone di bronzo da cui sgorga l’acqua.
G
Gandino: qui il giorno del Corpus Domini si svolge la “Processione d’oro” dove drappi colorati vengono a creare una galleria fastosa e unica sotto la quale si svolge il percorso della processione che fa il giro del paese https://www.gandino.it/news/corpus-domini-a-gandino-storia-e-sorgente-di-fede
Gavia (Passo): 2.621 mt slm. Passo che congiunge Santa Caterina Valfurva a Ponte di Legno, asfaltato e allargato dal 1987 dopo la frana dell’alluvione della Valtellina; la strada è stata costruita nel 1905 a cura del Regio Esercito Italiano, definita “camionale” perchè potevano passarci i camion dell’esercito e proprio uno di questi precipitò nel dirupo causando la morte di tutti i suoi occupanti. Caduta in disuso, negli anni 60 divenne celebre per la scalata del Giro d’Italia e successivamente per la tremenda nevicata del 1988. La strada del Gavia è anche nota come “Testa di Morto” poichè i morti assiderati venivano sepolti sotto una piramide di sassi sulla cui cima veniva messo il teschio della vittima. Per maggiori informazioni Orobie n. 136/2002.
Gera Lario: in questo paesino dell’alto Lario si nasconde un autentico scrigno d’arte…è la Chiesa di San Vincenzo: affreschi, dipinti, statue, vetrate policrome, molti di queste opere furono donate da pescatori di Gera emigrati a Palermo a svolgere la pesca di coralli (il bimbo in braccio alla Vergine ha infatti una collana di coralli al collo).
Gigiat: lo sapete che anche in Valtellina esiste una specie di Yeti ? il suo nome è Gigiat e potete provare a incontrarlo in Val di Mello, una traversa della Val Masino, accessibile da Ardenno. Un Uomo delle Caverne ? Una specie mostruosa o un essere magico ? Nessuno può dirlo, ma c’è chi giura di averlo visto aggirarsi tra i bricchi delle pareti di granito della Val di Mello, pronto a scagliare enormi blocchi di pietra contro coloro che non rispettano la natura e la bellezza di questi luoghi conosciuti come la “Yellowstone Italiana”. https://www.valmasino.info/schede/val-di-mello/
Grande (Val): si può salire sino a 1785 mt slm alla Malga Val Grande per una valle laterale della Valcamonica che si inerpica da Vezza d’Oglio sino al cuore del Parco dello Stelvio https://www.vezzadoglioturismo.it/val-grande/
Gravedona: in alto Lario, nel comune di Gravedona si trova la chiesa di Santa Maria del Tiglio, opera dei Maestri Comacini, risalente al XII sec. caratterizzata dalla policromia dei marmi e all’interno da affreschi del XIV sec., da non perdere un crocefisso ligneo del XII sec., unico nel suo genere. http://www.gravedona.it/lago-di-como/Santa%20Maria%20del%20Tiglio Per maggiori informazioni Orobie n. 144/2002
Guanto (Cascata del) Nel famoso orrido della Val Taleggio si trova una cascata del tutto singolare chiamata “la cascata del Guanto”; alta oltre 50 metri da vedere in particolare nei mesi invernali quando ghiaccia completamente perchè il sole non riesce a penetrare nelle strette gole dell’orrido. https://www.planetmountain.com/ice/cascate/itinerari/scheda.php?id_itinerario=613&lang=ita&id_tipologia=39
H
I
Imagna (Corna) Frazione del Comune di S. Omobono in Val Imagna nella Bergamasca, permette di accedere a Regorda dove si trova la Cà Berizzi, villa padronale di una ricca famiglia del luogo, interessante anche il caratteristico e originale tetto a piode che ha resistito al trascorrere degli anni e alle intemperie del tempo. Restaurata dal Comune di Corna Imagna e dall’amministrazione provinciale di Bergamo, vale la pena di essere visitata e conosciuta. https://www.turismovalleimagna.it/architettura-rurale/ca-berizzi-corna-imagna-bergamo-lombardia/ Da vedere la bottega di Mauro Dolci a S. Omobono dove è possibile acquistare oggetti creati dal legno (https://www.dolcimauro.it/site/index.php)
Imbersago: lo sapevate che qui si può attraversare il fiume con un traghetto che ricalca perfettamente un progetto di Leonardo ? Ecologico, geniale, semplicissimo vi permetterà di solcare le acque dell’Adda e passare da un lato all’altro come si faceva tanti secoli fa. https://www.eccolecco.it/natura-paesaggi/laghi-fiumi/traghetto-di-leonardo-imbersago/
Inferno (Val) si trova in questa valle la capitale dei “ciodaroi” ovvero dei produttori dei chiodi che grazie al torrente Ornica avevano fucine e magli per la lavorazione del ferro, ma il 29 giugno 1890 un’alluvione spazzò via tutto, compresa una fucina con 10 incudini dove si batteva il ferro; https://www.altobrembo.it/tema/val-dinferno-ornica/
Introbio in questo piccolo comune della Valsassina si trova un torrente chiamato “la Troggia” che compie uno spettacolare salto di oltre 80 metri in una cascata che è occasione di refrigerio d’estate e impegnativa scalata per gli ice-climbers d’inverno. Alcuni definiscono questo salto il “paradiso dei cani” perchè molti quadrupedi all’inseguimento di lepri sopra il precipizio sono finiti di sotto nel tentativo di acciuffare la loro preda. Si dice che sia Leonardo che l’Abate Stoppani rimasero folgorati da questo spettacolo naturale tanto che esiste un’annotazione addirittura nel Codice Atlantico Di Leonardo. A Introbio vale la pena visitare anche la Villa Migliavacca, costruita tra il 1912 ed il 1913 oggi sede del comune e la Torre Arrigoni. Se vi trovaste di passaggio proprio il 5 agosto ricordatevi della festa della Madonna di Biandino, protettrice dal colera che funestò la valle nel 1836, lasciando intatta proprio Introbio rivoltosi alla Vergine con numerose preghiere. https://www.montagnelagodicomo.it/listings/cascata-della-troggia/
J
K
Kuerc: non è stato facile trovare una parola che iniziasse con la “K”, ma la parola “Kuerc” ha una importanza notevole nella storia di Bormio: la piazza del Kuerc è infatti la piazza centrale del paese e in dialetto bormino questa parola significa “coperchio” infatti al centro della piazza sorge uno spazio coperto dove una volta si amministrava la giustizia e si riuniva il tribunale civile. L’originale struttura è bruciata nel 1855 ed è stata ricostruita. https://www.bormio.eu/it
L
Lasnigo: Chiesa di Sant’Alessandro risalente al XII sec. La leggenda racconta che sia stato proprio San Carlo Borromeo a garantire che questa chiesa arrivasse sino a noi intatta, infatti decise di far costruire una chiesa più grande nel centro di Lasnigo piuttosto che trasformare e ammodernare questa chiesa. Pregevoli gli affreschi di Andrea Passeri risalenti al XV sec. Dal 1912 è monumento nazionale. Per maggiori informazioni Orobie n. 144/2002
Livrio (Valle del) Valle laterale della Valtellina, raggiungibile da Albosaggia e Caiolo, deve il suo nome al Torrente che la percorre integralmente, caratterizzata dalla presenza di numerosi alpeggi e baite è stata oggetto di un progetto di recupero ad opera del comune di Albosaggia; si può salire fino al Lago di Casera dove è presente un polo per la lavorazione del latte. In località S. Antonio si trova una chiesetta risalente al 1673, più volete restaurata.
Lonato, Casa del Podestà – Ugo da Como: edificio restaurato da Antonio Tagliaferri nel 1906, raccoglie oltre 52.000 volumi tra cui il libro più piccolo del mondo (Galileo e Madama Cristina di Lorena, 12×9 mm). Per visite o maggiori informazioni: https://roccadilonato.it/it/museo-casa-del-podesta Per maggiori informazioni Orobie n. 137/2002
M
Maiassa: avete mai provato questo dolce tradizionale di Gromo ? No?! Beh allora avrete l’occasione di farlo magari quest’anno il prossimo venerdì santo a Gromo, dove si tiene tra l’altro uno delle più belle processioni di Pasqua. Il Cristo morto viene portato in giro per il paese tra migliaia di lumini accesi. http://www.gromo.eu/2020/04/10/venerdi-santo/
Mala: in Val di Scalve c’è un percorso a strapiombo sul precipizio che si è conquistato il nominativo di “Via Mala” a seguito dei continui crolli; è la strada che collega Dezzo con Boario, una volta carrabile, oggi unicamente percorso dedicato al trekking, d’inverno sede di spettacolari cascate e stalattiti di ghiaccio e d’estate meta di passeggiate in compagnia.
Mezzola (Lago di) Sulla riva del Lago di Mezzola si trova il tempietto di San Fedelino, perla del romanico, costruito tra il 900 ed il 1000. All’interno prezioni affreschi del Cristo Pantocratore. Vale la pena raggiungerlo direttamente in barca dal Ristorante La Barcaccia di Verceia, contattando la Parrocchia di Novate Mezzola. https://www.cylex-italia.it/novate-mezzola/parrocchia-di-novate-mezzola-9120685.html
Michelac: irrinunciabile è la sagra del Michelac di Bernate Ticino (http://www.comune.bernateticino.mi.it/) tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, manifestazione alla riscoperta dei cibi tradizionali della zona, non siete curiosi di provare questo dolce così particolare ?
Milano: il capoluogo nasconde tanti tesori da visitare; ecco alcuni suggerimenti per un weekend “da sciuscianebbia”: Duomo, Castello Sforzesco,
Morbegno (Osteria del Crotto) se siete di passaggio in Valtellina dovete passare a trovare Maurizio Vaninetti, il cuoco che saprà prepararvi piatti tipici della Valtellina selezionati con i prodotti provenienti dal territorio. Non fate però troppo i difficili….qui si mangia quello che decide lo chef.
Museo del Falegname: ad Almenno San Bartolomeo c’è un Museo un po particolare che raccoglie diversi pezzi realizzati in legno. I pezzi sono inseriti in ambientazioni che danno vita all’oggetto rappresentato. Una curiosità da conoscere a due passi da casa http://www.museotinosana.it/
N
Nesolio: raggiungibile da Erve, dopo aver attraversato uno spettacolare canyon a picco sul torrente Gallavesa ecco arrivare allo storico nucleo di Nesolio, aggregato urbano rimasto intatto da tempo immemore che ben rappresenta la storia della civiltà contadina; dovete assolutamente andarci durante la tradizionale Sagra della Burola quando si può assistere alla battitura della castagna essenziale per ricavare la farina che veniva usata in questa borgata per tutto l’inverno.
Neve…ad agosto: qualche volta capita che in montagna venga a nevicare anche d’estate, ma noi vogliamo proporvi qualcosa di diverso; il 4 agosto infatti si tiene a Pusiano la festa della Madonna della Neve e sul lago vengono fatti navigare centinaia di lumini prima del tradizionale spettacolo pirotecnico. Ma la vera chicca si tiene invece al Santuario dove viene organizzata una imperdibile “nevicata” estiva per ricordare il miracolo fatto dalla Vergine proprio il 4 agosto. https://www.altabrianza.org/reportage/pusiano_madonna_della_neve.html
O
Oga (Forte di) Nei pressi di Oga sopra Bormio è possibile visitare il Forte Venini detto anche Forte di Oga (https://www.fortedioga.it/) costruito durante la prima guerra mondiale era un punto di difesa in caso di invasione sul versante austriaco. Sono conservati cimeli di guerra, ambienti di vita dei militari e pannelli esplicativi delle condizioni a cui erano sottoposti i militari dell’epoca. Lo sapevate che il fumo prodotto dal forte veniva “ripulito” dalla fuliggine per non far capire la reale attività che si svolgeva nella struttura militare ?
Olera (Frazione di Alzano Lombardo) Come può un polittico preziosissimo del 1471 finire in questa piccola frazione bergamasca ? Sono quei misteri che vale la pena conoscere http://www.olera.it/polittico/
Oneta: questo è un borgo appena fuori San Giovanni Bianco ed è celebre per la Casa di Arlecchino: la leggenda vuole che la mamma di Arlecchino, avuto in regalo un fagotto di ritagli di stoffa, cucì un vestito per il proprio bimbo mettendo assieme tutti i ritagli per tenerlo al caldo dal gelo degli inverni delle montagne bergamasche; girando per teatri e città Arlecchino perderà la volgarità e oscenità iniziale per diventare simbolo di fantasia, irrazionalità buffonesca che irrompe nelle monotone giornate con un guizzo di inaspettato buonumore. https://www.itinerari.bergamo.it/casa-di-arlecchino-oneta-san-giovanni-bianco/
Ossuccio lo sapevate che in questo paesino sulle sponde comasche del Lario si cela un Sacro Monte come quello di Varese ? Costruito nel 1623/1635 , composto da oltre 200 statue, accompagnano i fedeli nell’ascensione dal fondovalle al santuario della Madonna del Soccorso. La più bella cappella è la quinta definita la “Disputa”. La ottova, nona e decima sono invece quelle più suggestive paesaggisticamente. Questa via Crucis termina al Santuario della Madonna del Soccorso dove la leggenda narra che una pastorella sordomuta ritrovò la parola dopo aver toccato una statua di legno della Vergine. https://www.sacrimonti.org/sacro-monte-di-ossuccio
P
Pagazzano (Castello di) Nell’omonimo paese bergamasco si trova questo fiabesco castello da conoscere, con il suo caratteristico fossato è uno dei pochissimi manieri con queste caratteristiche. https://www.castellodipagazzano.it/
Palio (delle Lucie) non sarà forse famoso come il Palio di Siena, ma anche il Lario ha il suo Palio che si svolge il 31 agosto nello specchio del Triangolo Lariano con le Lucie, caratteristiche imbarcazioni del Lario, chiamate anche “batell”. Si sfidano le Lucie delle principali località affacciate sul Lario in per la conquista dell’ambito palio, chi vincerà quest’anno ?https://www.northlakecomo.net/646-Eventi-Palio-Remiero-del-Lario
Pandino (Castello di) Su Bernabò Visconti si sono scritte moltissime cose, ma dobbiamo a lui la costruzione nel 1355 di questo bellissimo castello tutto da scoprire. Non ebbe funzioni difensive, ma venne eretto per svaghi di corte e per la passione di Bernabò per la caccia. https://www.in-lombardia.it/it/turismo-in-lombardia/cremona-turismo/castelli-cremona/castello-visconteo-di-pandino
Parco: in Lombardia il “Parco” è il parco di Monza, ideale per una passeggiata, per vedere la formula 1 oppure visitare la Villa Reale
Passirano: un castello del Trono di Spade in mezzo alla campagna ? Vieni a scoprire questo singolare castello merlato ed austero.
Perello: nel comune di Algua si trova l’antico Santuario del Perello, è raggiungibile sia in auto che è a piedi. La tradizione ne parla già dal 1400 quando la Vergine apparve ad un contadino e immediatamente dopo spunto un’olivo pieno di frutti. La festa si tiene il 2 luglio anniversario della Apparizione.
Perlana (Val) Valle laterale al Lario che si imbocca tra Ossuccio e Lenno, dove si trova il complesso romanico di San Benedetto; spettacolare anche l’orrido del Tufo scavato dall’omonimo torrente. Il complesso romanico è intatto grazie all’isolamento di questi luoghi che però ne fu anche la rovina a causa delle difficoltà incontrate dai monaci. Esistente già prima del 1083, si pensa sia stato costruito al posto di un precedente tempio dedicato alla Dea Cerere. Per maggiori informazioni Orobie n. 137/2002
Pescarzo borgo in Valcamonica frazione di Capo di Ponte, caratterizzato da un certo isolamento che lo ha reso intatto come era tanti anni fa in epoca medioevale.
Pinocchio: ma cosa c’entra il famoso burattino di Collodi con i nostri luoghi da visitare ? Presto detto: lo sapete che a Mazzoleni, vicino a Sant’Omobono c’è un laboratorio che costruisce burattini di legno famosi in tutto il mondo per le loro dimensioni ? Raffaele e Mauro Dolci sono gli artigiani di questi statuari Pinocchi (alcuni alti oltre 2 metri); tradizione nata negli anni 50, tramandata di padre in figlio, discendenza dei leggendari basloter una volta molto attivi nella valle, oggi offrono ogni tipo di oggetto in legno nel loro emporio vicino al laboratorio. https://www.lavocedellevalli.it/rubriche/a-schiena-bassa-mauro-dolci-artigiano-del-pinocchio-della-valle-imagna-richiesto-in-tutto-il-mondo/
Pirli: avete mai pensato di andare a trovare la Sciura Antonietta alle Case Di Pirli ? Quando pensate ad un posto a casa di Dio ecco forse pensate proprio ad un luogo come le Case di Pirli che sono una frazione delle Case di Viso, che sono una frazione di Pezzo che è una frazione di Ponte di Legno. https://vallecamonica.lombardia.it/2015/10/21/case-di-pirli-vallecamonica-vivalavallecamonica-pontedilegno/
Pirlo: anzi sarebbe il caso di dire Pietra Verde del Pirlo o Pietra Ollare, famosa per la sua capacità di trattenere il calore, si possono acquistare a Chiesa Val Malenco nella bottega di Silvio Gaggi (http://www.silviogaggi.it/): potete chiedere dei “levec”, dei “stuin”, dei “furagn”, oppure la “padella del cic” o la “biela di gnoch”. Sarà comunque interessante conoscere tutto sui mille utilizzi della pietra ollare…non lo comprate un “pignò” ?
Pizzighettone: dove venne rinchiuso il Re di Francia ? Non tutti sanno che a Pizzighettone c’è ancora la Torre in cui venne imprigionato il Re di Francia durante la battaglia del XXXX; un luogo molto particolare circondato da alte mura e dal fiume Adda giunto quasi alla fine del suo lungo percorso.
Ponale: leggendaria strada che collega la Val di Ledro con Riva del Garda, è una strada a picco sul Lago Di Garda purtroppo percorribile solamente in mountain bike comunque vivamente sconsigliato a causa della caduta di rocce sul percorso https://www.volpidelvajolet.it/2022/03/strada-del-ponale-tutte-le-informazioni.html Per maggiori informazioni Orobie n. 141/2002.
Ponte del Diavolo: in Val Imagna c’è un ponte che è davvero un mistero…il Ponte di Poltrasca detto “Ponte del Diavolo”; la leggenda narra che il diavolo in persona, in un momento di ira e furia incontrollata iniziò a scagliare macigni dal Resegone che caduti in Val Imagna crearono questo singolare ponte. Questo ponte si trova nella Valle dei Molini tra Piazzo e Mazzoleni https://vallimagna.com/ponte-della-poltrasca-diavolo-santomobono/
Ponte della Regina: in realtà questo ponte non esiste più perchè è stato distrutto il 31 agosto del 1493 da un impressionante piena del Brembo che uccise decine di persone facendo crollare in totale 24 ponti, ma potete trovare i resti di quello che fu una opera veramente grandiosa costruita dai romani https://www.bergamodascoprire.it/2020/03/05/il-ponte-della-regina-lanima-di-almenno-nascosta-e-dimenticata/
Ponte di Berbenno: antico ponte ubicato nella frazione di Ponte Giurino, con la caratteristica forma a schiena d’asino, lascia attoniti per la monumentalità del manufatto in una zona così povera e aspra.
Ponte di Legno: avete mai assistito al rogo di una vecchia ? E’ quello che succede a Ponte di Legno in mezzo alla Quaresima, il rogo è simbolico e rappresenta da un lato il lasciarsi alle spalle l’inverno, dall’altro le cose brutte dell’anno passato. Per cui tutti in piazza XXVII settembre nel giovedì di mezza quaresima per questo antichissimo rito che non vi lascerà indifferenti. https://www.gazzettadellevalli.it/valle-camonica/edolo/ponte-di-legno-tradizione-e-divertimento-nel-giuedi-de-la-meza-e-ruf-de-la-ecia-foto-79551/
Ponte in Valtellina: un antico proverbio diceva che quando finirà il vino a Ponte, finirà il mondo; per fortuna non è successo realmente, ma questo vi può dare l’idea dell’importanza dei vigneti per questo paese della Valtellina. In primavera si tiene la festa “Ponte in Fiore” che permette di apprezzare il paese nel suo massimo splendore artistico e culturale; da non perdere i famosi archi statici tra una casa in modo da tenerle tutte in piedi.
Postalesio, paese vicino a Sondrio caratterizzato dai “Pilun” o piramidi di terra, autentiche sculture naturali caratterizzate da un cappello di pietra sotto il quale la terra si sgretola in continuazione rimodellando e affinando sempre di più la colonna della piramide. Per maggiori informazioni Orobie n. 137/2002
Q
R
Resinelli (Pian dei): Siete deboli di cuore e odiate altezze vertiginose ? Allora è meglio che non andiate sulla Terrazza Panoramica dei Pian Dei Resinelli sopra Lecco che domina tutto il ramo lecchese del Lario e spazia su tutta la Brianza fino a Milano. Ma il Parco che attraverserete ha molto più da raccontare…innanzitutto perchè si chiama “Parco Valentino ?” La risposta è presto detta: all’inizio degli anni sessanta gli eredi di Valentino Gerosa Crotta donarono il bosco al Touring Club Italiano. Tanti anni fa il legno di questi boschi veniva usato per fondere il minerale proveniente dalle vicine miniere, ma l’industriale lecchese decise di porre fine allo sfruttamento del bosco creando la riserva che si può apprezzare ancora oggi. Ma paradossalmente il bosco di faggi soffre il ricambio delle piante che ormai non vengono tagliate da quasi un secolo generando preoccupazione nella Comunità del Lario che deve manutenere questo gioiello naturale. https://www.resinellitourismlab.com/luogo/belvedere-respasserella-panoramica/
Rodengo Saiano Esiste l’elisir di lunga vita ? Forse si e si trova in una Abbazia nella Franciacorta celato in un manuale del 1500 dedicato all’Erbologia. Ma in questa Abbazia sorta nel 1446 ci sono molti altri tesori da scoprire, è sede infatti di una preziosa biblioteca di oltre 11 mila libri, un affresco del Gambara sull’Apocalisse, la crocefissione della scuola del Foppa, il leggio intarsiato da Fra Raffaele da Brescia nel 1500.
S
Sacra Spina di San Giovanni Bianco: in questo paesino della Val Brembana si trova una importantissima reliquia: la spina della Corona del Cristo portata intorno al 1500 da Vistallus Zencha de Zignonibus che arruolatosi nelle truppe di Francesco Gonzaga contro Carlo VIII fece razzia di oggetti sacri all’esercito sconfitto. https://www.valbrembanaweb.com/redazionale/notizie-dalla-val-brembana/san-giovanni-bianco-torna-la-festa-della-sacra-spina-ma-senza-fuochi-dartificio-il-programma/
San Tomè: il luogo dove oggi sorge la chiesa di San Tomè è sacro dai tempi dei Romani, sorgeva infatti proprio qui un tempio dedicato a Silvano, Dio dei boschi. Questo luogo è denso di misteri e di particolarità da scoprire: ci sono capitelli di epoche diverse, una pianta rotonda del tutto insolita e delle finestrelle da cui entra il sole solamente in occasione dei solstizi annuali, andate a vederla per verificarlo. https://www.fondazionelemine.eu/le-chiese-del-romanico-degli-almenno/san-tome/
Sant’Angelo Lodigiano: siete mai andati a visitare il Castello di Sant’Angelo ? NO ?! cercate di porre un rimedio a questa terribile mancanza al più presto.
Selvino: lo sapevate che in questo paese della Val Seriana è possibile trovare i diamanti ? Beh forse sono più quarzi purissimi che i più pregiati minerali, però è molto facile trovarli perchè sono presenti pochi metri nel sottosuolo, studiati già dal 1800. Selvino costituisce per gli appassionati un vero e proprio Klondike del quarzo e ogni anno potrete trovare curiosi personaggi armati di pala e strani arnesi per trovare questi (economici) diamanti.
Sernio: avete mai visto i meli in fiore ? Dovete allora andare a vedere questo spettacolo molto particolare costituito da migliaia di fiorellini a bottone bianchi e rosa. Si dice che quando il melo fiorisce, l’inverno finisce, ma questo spettacolo dura pochissimi giorni qiuindi ci vuole molta fortuna per vedere questo spettacolo della natura
Soglio: paese della Val Bregaglia situato sulla sinistra dopo Castasegna, la strada si prende da Bondo e si segue per l’ospedale locale e poi per il paese dopo alcuni tornanti. Qui si possono vedere i cosidetti “gràa”, essicatoi per le castagne a due piani con un graticcio su cui venivano messe le castagne essicate da un piccolo fuoco sottostante. Il paese non visibile dal basso, si presenta in posizione invece dominante rispetto alle montagne della valle. Il paese esiste dal 1219, ma divenne famoso per il soggiorno del pittore Giovanni Segantini. Per maggiori informazioni Orobie n. 137/2002
Sogno: borgo a 954 mt slm. tra Bergamasca e Lecchese, deve il suo nome al torrente Sonna che scende verso Torre de Busi, non si può attraversare in auto, che deve essere lasciata all’entrata del borgo stesso. E’ un luogo da visitare per la particolarità del contesto urbano. Lo sapevate che la via centrale del borgo è tutta a zig-zag per rompere la forza del vento e aiutare gli abitanti nei giorni di tempo avverso. Proprio qui si trova la “Casa delle Rondini” una parete piena di casette al sole per dare asilo ai volatili migratori durante l’estate. E’ possibile mangiare alla Trattoria https://locandacolledisogno.wordpress.com/
Somadino: lo sapevate che qui si trova l’edificio sacro più antico di tutta la Valsassina ? Dovete andare a Casargo e da qui verso la frazione di Somadino dove si trova la chiesa di Santa Margherita. La leggenda vuole che Santa Margherita e le sue sorelle si tenessero in contatto tramite falò sulle diverse creste delle montagne.
Somasca: sopra il lago di Lecco si trova uno dei più interessanti santuari dove tutti i bimbi di Lecco sono stati portati almeno una volta a vedere le famose “cappellette” della vita di San Gerolamo; costruite tra il 1837 ed il 1881 sono il miglior modo di raccontare la storia del Santo degli Orfani fino ad arrivare al castello dell’Innominato che domina tutta la Val San Martino. https://www.santuariosangirolamo.org/
Soncino: il Castello di Soncino è il più bello della Lombardia ? Chi può dirlo ? Ma di certo non vi pentirete di andare a visitare questo splendido castello, conservato benissimo che rievoca atmosfere cavalleresche e racconti medioevali.
Spongada: questo è un dolce pasquale che si può mangiare a Bienno presso l’agriturismo Prestello; la leggenda vuole che un uomo affamato si rivolse ad un fornaio di Monno che aveva una moglie molto avara che diede all’affamato una misera pagnotta, ma il poveretto la trasformò per miracolo in una gustosa e dolce focaccia. Chiedete a Massimo e Angela di farvela provare !!! http://www.agriturismoprestello.it/
Starleggia: Valle Laterale rispetto al Passo dello Spluga, accessibile dopo Campodolcino. Su asfaltata si arriva sino a Splughetta (1.361 mt slm). Il nome del luogo deriva dal termine “Sterl” in quanto ci si portavano le vacche sterili a pascolare. Da vedere la Chiesa di San Sisto (1613) poco fuori l’abitato di Starleggia. Per maggiori informazioni Orobie n. 136/2002.
T
Taccani: centrale elettrica costruita tra il 1906 ed il 1909 nei pressi di Trezzo d’Adda progettata da Gaetano Moretti sul fiume Adda, da molti definita “Cattedrale sull’Acqua” è un fulgido esempio dello stile Liberty applicato alla produzione dell’energia elettrica, vera rivoluzione di quei tempi, da visitare nelle occasioni nelle quali l’Enel apre le porte ai propri monumenti. https://turismo.parcoaddanord.it/punti_di_interesse/centrale-taccani/
Tartano (Val) Questa valle è una laterale della Valtellina e si imbocca da Talamona, salendo i tornanti fino alla biforcazione per la Val Lunga e la Val Corta. A fine luglio si tiene la tradizionale “Festa del Pastore” dove si possono provare i formaggi prodotti in loco. https://www.miavaltellina.it/associazioni-turistiche/prolocovaltartano/ Da provare i brividi del ponte sospeso. https://www.valtellina.it/ponte-nel-cielo
Tassodine (Santuario di) Vicino a Villa d’Adda, sulla collina dei Frati si trova questo santuario dove i contadini un tempo salivano a far benedire i bozzoli impiegati nella bachicoltura. Santuario fondato nel 1750, un tempo era meta degli agricoltori che si riunivano per omaggiare la Madonna protettrice dei bachi da seta come raffigurato in un affresco del 1400 presente in una nicchia dell’abside. https://www.beweb.chiesacattolica.it/edificidiculto/edificio/89444/Chiesa+di+Maria+Santissima+Assunta
Teglio: paese della Valtellina, detto il mondo “de li beli miri” per il panorama che si può godere da quassù, conferisce addirittura il nome a tutta la valle “Tellina Vallis”. Da vedere l’Antiquarium Tellinum, il museo archeologico di Palazzo Besta dove è possibile vedere la “Stele Di Tirano”. Una leggenda dice che i dragoni alati di Palazzo Besta siano pronti a incenerire il visitatore che si avvicini troppo ! Per maggiori informazioni Orobie n. 137/2002
Tonale: (Passo del) 1.884 mt slm La leggenda vuole che il Passo del Tonale fosse un luogo dominato da maghi e streghe infatti il passo era definito anche “Montagna di Venere”. Si dice che una strega bergamasca di nome “Onesta” ed un altra di nome “Pincinella” cavalcavano demoni a forma di capre per salire fino al Passo. Alcuni cronisti citano 3000 o 4000 streghe e stregoni che adoranti del Demonio, ballavano attorno al fuoco. Gli Inquisitori indicavano tra il 1500 ed il 1600 questo luogo come ospitante tutti i giovedì il “Zogo del Bariloto” una riunione mascherata in cui si danzava intorno al fuoco vestiti dei colori più curiosi e variopinti. https://www.bb-costieradeicech.com/blog/le-streghe-in-valtellina-studio-su-vari-documenti-editi-ed-inediti/
Truant: si chiamano “Truant” i massi erratici che si trovano nel Triangolo Lariano e che sono la testimonianza delle ere glaciali di milioni di anni fa; tra Bellagio e Pian Arancio di trova la c.d “Pietra Lentina” che è il più grande masso erratico dell’Area Prealpina. Nella stessa zona si possono trovare anche la Pietra Luna, la Pietra Sole e la famosa Pietra Pendula sopra il comune di Torno, sul ramo comasco del Lario. Per maggiori informazioni Orobie n. 144/2002
U
Urgnano: siete mai andati a visitare il Castello di Urgnano ? Ecco un’occasione per conoscere un maniero meno visitato, ma non meno bello di altre fortezze lombarde.
V
Varenna: uno dei 3 paesi che costituiscono il “Triangolo d’Oro” del Lario assieme a Bellagio e Menaggio, ma Varenna è speciale soprattutto d’inverno perchè è il luogo in cui la luce del sole rimane più a lungo grazie alla sua particolare esposizione; se ti manca la luce…qui potrai goderne fino all’ultimo raggio !
Villa del Balbianello – Lenno: Volete immergervi nell’universo di Star Wars o di James Bond ? Allora una buona occasione è visitare questa magnifica villa dove sono stati girati famosissimi film e dove si respira davvero un’atmosfera di grande impatto visivo.
Vilmaggiore: in val di Scalve se volete provare la famosa Formaggella dovete dirigervi alla Latteria Montana di Scalve; Crosta sottile, pasta morbida, sapore deciso, decisamente da provare !!! https://www.latteriasocialediscalve.it/ potete gustarla magari dopo aver visitato il Santuario dove nel 1585 una ragazza sordomuta vide sgorgare il sangue del Cristo da un affresco.
Vittoriale: a Gardone Riviera sul Lago di Garda questa Villa unica, una volta abitata dal “Vate” Gabriele d’Annunzio tra stranezze e bizzarrie storiche, un luogo davvero iconico per rivevere l’epoca tra le guerre mondiali in cui D’Annunzio ha incarnato ( a suo modo ) il concetto di eroe.
Z
Zenerù (Scasada del) Antichissimo rito della Valcanale nel quale per scacciare il freddo e l’inverno ci si riunisce con campanacci e tric e trac per poi bruciare un pupazzo che rappresenta l’inverno https://www.viviardesio.it/eventi/eventi-ricorrenti/la-scasada-dol-zeneru/
Y
Yeti: in Valtellina c’è il mitico mostro avvistato sull’Himalaya ? Forse adesso no, ma nel quattrocento forse è esistito davvero, infatti è raffigurato in una camera affrescata a Sacco in Val Corola, ds visitare l’apposito museo dedicato all’ homo salvadego che raffigura proprio questa strana creatura, forse fantasiosa …o forse no ?https://www.valtellina.it/it/approfondimenti/musei/museo-homo-selvadego
*in collaborazione con la rivista Orobie


























