Monte Barro – 710 mt slm

Indicazioni generali

• Punto di partenza: Sala al Barro (bivio da S.P. 51), 228 m

• Lunghezza: 6,8 km

• Dislivello: 482 m

• Pendenza media: 7,1%

• Pendenza massima rilevabile: 11%

Il percorso e l’ambiente

Un paio di falsopiani interrompono la scalata, che, quantunque breve, contiene una serie di passaggi che richiedono elevato impegno. Gli ultimi due chilometri, poi, sono pressoché privi di pause, con pendenze medie dell’8,3% e punte dell’11%. Ripido anche il 2° km, che può rivelarsi critico per chi stenta a carburare: la pendenza media sfiora il 9% e all’ingresso di Galbiate c’è un tratto all’11%. La fatica è ripagata dagli splendidi scenari che si possono ammirare, soprattutto nell’ultimo chilometro.

La scalata inizia dal bivio posto lungo la S.P. 51, in territorio di Sala al Barro, sulla riva orientale del lago di Annone. Le indicazioni (Sala al Barro e Galbiate) sono seminascoste per chi arriva da Oggiono, ben visibili invece per chi proviene da Lecco. Dopo poche centinaia di metri, si attraversa il centro abitato di Sala e subito dopo si apre la vista sul lago di Annone (km 0,8) e sul Monte Barro (km 0,9). Nell’attraversamento di Galbiate, si svolta a sinistra (km 2,1).

Nella prima metà, la strada è sufficientemente larga (fatta eccezione per una strettoia regolata da semaforo a Galbiate), poi si restringe e diventa tortuosa (16 in tutto i tornanti). Paradossalmente, la qualità dell’asfaltatura è migliore negli ultimi 2 km, mentre nella parte iniziale e soprattutto in quella centrale compaiono rappezzamenti e qualche buca.

Il traffico è sostenuto sino a Galbiate, poi assai modesto. Nei giorni festivi la salita si addice particolarmente ai ciclisti poiché, nel periodo compreso tra l’1 giugno e il 30 settembre, la sbarra posta al km 4,6 viene abbassata e il traffico automobilistico è vietato.

Nei primi 3,5 km, la salita è esposta al sole, poi si fa fresca e ombreggiata grazie alla presenza di castagni, tigli e, nella parte più alta, betulle.

Il Monte Barro (922 m) si eleva tra i laghi di Garlate e Annone. La salita si conclude dinanzi al Centro Parco per l’Educazione Ambientale, ma con un tratto sterrato di 100 metri si raggiunge l’ingresso del convento francescano fondato nel 1480 entro una fortezza medievale demolita nel 1810, nei pressi della quale sorge un bar-rifugio.

Punti panoramici consigliati:

• Km 4,0 (5° tornante): vista sui laghi di Garlate e Olginate

• Km 6,0 (Monumento Alpini): vista sui laghi di Annone, Pusiano e Alserio e sul Monte Cornizzolo

• Km 6,5 (penultimo tornante): veduta del lago di Lecco, sovrastato dai primi contrafforti delle Grigne, su Malgrate e Valmadrera, dominate dai Corni di Canzo e dal Monte Moregallo

Si può raggiungere Galbiate anche da Garlate, piccola borgata situata all’estremità sud-occidentale del lago omonimo, imboccando la strada che stacca dalla S.S. 36 e percorrendo 4 km, con una pendenza media del 4,3% e punte sino all’8,5%.

Il Giudizio dell’Esperto

La salita del Monte Barro è da fare in settimana lontano dai weekend perchè meta di villeggianti in cerca di un po di refrigerio dalla calura della Brianza.

Bellissimo il panorama sui laghetti visibile dal monumento agli Alpini, specie al tramonto quando tutto sembra diventare d’oro illuminato dal sole.

Se andate all’Eremo chiedete di Alberto Negri e ditegli che vi mando io…eravamo compagni di scuola al Liceo !

Quando ci andiamo ?

1/4/2025 faremo l’Opening night dell’MPTT, chi sarà il primo ad arrivare in cima ?