Un anticipo di primavera

“La primavera è arrivata, e quando la natura riprende la sua bellezza, anche l’animo umano tende a rinascere. (Harriet Ann Jacobs)”

Quando si organizza un giro si possono programmare tante belle cose, ma non si può garantire che tutti siano contenti e che tutto sia bello e divertente, solo una bella giornata di sole e i timidi segnali della bella stagione riescono a scaldare i cuori e a sciogliere i sorrisi dei partecipanti.

Stamattina ci siamo trovati alle 8.45 al parcheggio del Concessionario Honda Perego di Dolzago, alcuni sono arrivati direttamente dal turno di notte che avevano fatto, altri sono arrivati da lontano, alzandosi presto e partendo quando era ancora buio…perchè ?

Mi piace pensare che desiderassero una giornata luminosa, che volessero divertirsi, che volessero ricaricare un po le pile o semplicemente rilassarsi, ognuno è arrivato con la sua aspettativa, con il desiderio di tornare a casa meglio di quanto fosse partito.

Eravamo già tanti a Dolzago, più di 20 moto e non sarebbe stato facile arrivare sani e salvi al San Carlone di Arona, ma è filato tutto liscio infatti alle 10.45 siamo arrivati sotto gli occhi del San Carlone dove c’erano più di 20 altre moto ad aspettarci: facce nuove, vecchio conoscenze e partecipanti ai giri del sabato che hanno provato per la prima volta a cimentarsi in un giro più impegnativo.

E’ stato bello sentirsi accolti e aspettati da qualcuno, che ha fatto festa quando sei arrivato riempiendo l’aria di gioia ed entusiasmo per qualcosa da iniziare assieme.

Abbiamo subito preso il lungolago da Arona a Verbania che era tutto nostro; il lago accanto voleva mostrarsi in tutta la sua bellezza e le onde come corde di un arpa accompagnavano il rombo di motori; tutti incantati abbiamo percorso le rive del Lago Maggiore come estasiati da tanta bellezza, come un dono tanto inaspettato quanto gradito.

A Verbania abbiamo fatto la pausa pranzo in riva al lago e abbiamo potuto scambiare qualche parola; sono rimasto affascinato come fosse tutto naturale, come nascevano discorsi e amicizie tra persone che si vedevano la prima volta, forse questa giornata aveva davvero qualcosa di speciale !

Ad un certo punto mi sono staccato dal gruppo e sono andato a prenotare i biglietti del traghetto: in biglietteria mi hanno chiesto quanti fossimo a dover traghettare…ho risposto circa 42 moto e 50 persone !!! Il bigliettaio si è fermato sbigottito e mi ha chiesto cortesemente di ripetere perchè non ci credeva che fossimo così tanti.

Abbiamo preso un traghetto tutto per noi e siamo sbarcati a Laveno tra gli applausi delle persone incredule di vedere un gruppo così numeroso suonare i clacson come se l’Italia avesse vinto i mondiali.

Velocemente siamo arrivati a Santa Caterina del Sasso dove abbiamo visitato il Santuario a picco sul lago: credo non mi sia mai capitato che fosse tutto così perfetto.

Il Santuario lo conoscevo già, ma così illuminato dal sole, con una temperatura così piacevole e colori così limpidi davvero mi hanno lasciato senza parole. Mi sono fermato a guardare luccicare un raggio solare tra le onde e una sensazione di pace e serenità mi ha conquistato il cuore, come se tutto dovesse essere semplicemente …..così, come in quel momento.

La corsa del sole proseguiva incessante verso l’orizzonte e anche noi dovevamo ripartire, non prima però di aver ricevuto la benedizione di un monaco azzurro della Fratellanza di Betania; anche questo ha contribuito a rendere speciale tutto quanto.

Ad Angera ultimo momenti della giornata con merendona finale prima dei saluti.

In tanti mi hanno salutato con un sorriso, in tanti mi hanno detto grazie, ma in cuor mio sono convinto che gran parte del successo di questa giornata risiede nel fatto che…“La primavera è arrivata, e quando la natura riprende la sua bellezza, anche l’animo umano tende a rinascere. (Harriet Ann Jacobs)”