Wild Var One

“Antó fa caldo !” recitava uno spot di qualche tempo fa e oggi sembrava proprio la frase giusta da dire, ma per ogni situazione esiste anche una opportunità, che non ci siamo certo lasciati sfuggire.

Con astuzia e un pizzico di esperienza ci siamo infatti diretti nella più selvaggia valle laterale del Lario, la remota Val Varrone che collega Dervio con Premana. La strada stretta, con tornanti a gomito e fondo perlomeno discutibile ci ha condotto in cima al Laghetto di Artesso, location fiabesca nei pressi di Sommafiume, angolo inaspettato incastonato tra le montagne sopra Dervio.

Ma le sorprese non erano ancora finite, infatti complice una frana in fondovalle, abbiamo utilizzato un collegamento sterrato per ricongiungerci alla strada per Premana; quei pochi km ci hanno condotto lontano nel tempo e nello spazio, catapultandoci in una diversa dimensione di scoperta e avventura.

Ma le sorprese non erano ancora finite, infatti siamo passati tra paesini sconosciuti e pittoreschi fino a giungere a Premana; curioso cumune arroccato sul fianco solivo della montagna e celebre per le precise e durevoli lame e cesoie.

Ma le sorprese non erano ancora finite, infatti siamo saliti all’Alpe Giumello, balcone naturale dell’Alta Valsassina a picco sul Lario sottostante; si trova qui la famosa “Panchina dell’Infinito” che si affaccia su un immenso panorama che spazia dall’Alpe di Paglio fino allo Spluga.

Non sono mancate foto panoramiche, voli di droni, foto di gruppo in un ambiente unico ed evocativo che ha ammaliato i presenti scioltisi in ampi sorrisi.

Ma le sorprese non erano ancora finite, in quanto i più coraggiosi si sono sfidato alla “Prova del dentista” e alla “Mano di ghiaccio” tra le risate e le urla divertite di turisti e presenti.

Ma le sorprese non erano ancora finite perchè il giro prevedeva anche una bella pizzata di gruppo per cementare l’entusismo dei presenti e la voglia di condividere assieme una stupenda giornata.

Le sorprese erano davvero finite, ma nel prossimo giro vi sto già preparando altre chicche sconosciute che di certo vi slogheranno di nuovo la mascella.